ñLÆordine dei mammiferi chiamati "primati" fa la sua comparsa 65 milioni di anni fa.ñ
Vivono nelle foreste, e questa circostanza non facilita la loro fossilizzazione. I primi sono i plesiadapidi, piccoli animali con il muso allungato, pi∙ simili a roditori che a scimmie. Accanto a questi precursori, scomparsi da 37 milioni di anni, i pi∙ prossimi a noi sono gli adapidi e i lemuridi , agili arrampicatori che attualmente sopravvivono nelle specie dei lori asiatici e nei lemuri del Madagascar. I tarsi, presenti nellÆemisfero Nord da 55 milioni di anni, hanno oggi come unico rappresentante il ºTarsiusº del Sud-est asiatico.
La storia dellÆuomo e delle scimmie incomincia 35 milioni di anni fa con gli antropoidi.
Essi formano due gruppi: il primo, le platirrine (scimmie americane come lÆuistit∞) e le catarrine (piccole scimmie cercopiteche del Vecchio mondo come il macaco); il secondo, gli ominoidi, cioΦ lÆuomo e le "grandi scimmie" come lo scimpanzΘ, il gorilla e lÆorango. Le scimmie americane sono venute probabilmente dallÆAfrica quando lÆAtlantico era pi∙ stretto. Le scimmie africane, a loro volta, hanno colonizzato, insieme ai pliopitechi, lÆEuropa e lÆAsia.
Gli ominoidi sono pi∙ evoluti delle piccole scimmie cercopiteche: si spostano da un albero allÆaltro usando di preferenza le braccia. Loro rappresentanti odierni sono gli il≥bati o gibboni, i p≥ngidi (orang-utan, scimpanzΘ, gorilla) e gli om∞nidi (razze umane): cioΦ i cosiddetti "primati superiori", tutti coevi e parenti prossimi.
I paleontologi sono particolarmente interessati a scoprire il loro antenato comune. I candidati a questa qualifica sono numerosi, eccone alcuni: lÆoreopiteco (7,5 milioni di anni), il driopiteco (da 14 a 9 milioni di anni), il sivapiteco (da 14 a 10 milioni di anni) e, ultimo in ordine di tempo, lÆuranopiteco (10 milioni di anni). Il sivapiteco Φ lÆantenato dellÆorango. Quei paleontologi che ritengono che il nostro antenato pi∙ diretto sia lÆuranopiteco, attribuiscono 15 milioni di anni al ramo degli australopitechi e degli ominidi.T2